IMSA | CORE Autosport abbandona a fine stagione, la Nissan DPi verso il tramonto
Decisione del boss Bennett
La lunga lettera di Jon Bennett
«Ai miei amici, ai partner e ai fan di CORE Autosport, la Petit Le Mans di quest’anno sarà la mia ultima gara a bordo di una DPi. In realtà , non ho piani di alcun tipo per il futuro ma, per coloro che mi conoscono, lascerò la porta leggermente socchiusa. La domanda ovviamente è: perché? Semplicemente è giunto il momento per me. Ho vissuto il sogno di così tanti appassionati che è tempo di divertimi, ancora una volta, fuori da un’auto da corsa. Vorrei ringraziare l’IMSA e la sua gentilezza nel fornire un palcoscenico di livello mondiale in cui esibirsi. […] Grazie a Colin Braun. Sei un talento incredibile ed è stato un onore condividere una macchina da corsa con te. Grazie per la tua pazienza, per il tuo ruolo di tutor, per la tua lealtà e, soprattutto, grazie per la tua amicizia. Non vedo l’ora che arrivino i grandi momenti che ti attendono. Grazie a Morgan Brady, per la sua istintiva leadership nel team e la sua guida in un mondo complesso. Grazie ai miei compagni di squadra, passati e presenti, per le interminabili ore di preparazione e per il tempo trascorso lontano da casa a sostegno dei nostri obiettivi».
Nissan: un progetto mai realmente competitivo
Molto probabilmente chiuderà anche il sostegno di Nissan, mai stata del tutto interessata al progetto e che ha visto scarsi risultati e poca competitività durante questi ultimi due anni. C’è da dire che CORE ha preso in mano la DPi solamente quest’anno e in maniera tardiva, anche se hanno colto il miglior risultato proprio a inizio anno nella 24 Ore di Daytona, con l’aggiunta di piloti del calibro di Romain Dumas e Loïc Duval. La squadra continuerà comunque a gestire il programma Porsche in GTLM il prossimo anno, quando arriverà la nuovissima 911 RSR-19 che farà il debutto nel FIA WEC la prossima settimana a Silverstone.
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